Si è svolta oggi, presso la sede della Provincia di Brescia a Palazzo Broletto, la conferenza stampa di presentazione del Protocollo di Intesa “A scuola contro la violenza sulle donne”, un modello innovativo di collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni specializzate e mondo delle imprese, nato con l’obiettivo di collaborare per contrastare la violenza di genere attraverso la prevenzione e la diffusione di una cultura della non discriminazione.Si è svolta oggi, presso la sede della Provincia di Brescia a Palazzo Broletto, la conferenza stampa di presentazione del Protocollo di Intesa “A scuola contro la violenza sulle donne”, un modello innovativo di collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni specializzate e mondo delle imprese, nato con l’obiettivo di collaborare per contrastare la violenza di genere attraverso la prevenzione e la diffusione di una cultura della non discriminazione.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Dott.ssa Simona Tironi, il Consigliere provinciale delegato all’Istruzione Dott. Agostino Damiolini, l’Assessora comunale alle Politiche educative, Pari opportunità, Politiche giovanili e Sostenibilità sociale Dott.ssa Anna Frattini, la Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia Dott.ssa Filomena Bianco, il Dirigente dell’Istituto Abba Ballini Dott. Giovanni Scolari, insieme alla Dott.ssa Giovanna Montiglio, Presidente della Comunità di Pratica e alla Dott.ssa Clara Stabiumi, membro del Consiglio di Amministrazione di Alfa Acciai.

Il Protocollo di intesa Scuole-Aziende Bresciane, nato quest’anno su richiesta di Alfa Acciai e Comunità Pratica (che riunisce 18 aziende bresciane attive sui temi della responsabilità sociale), è teso a valorizzare la Rete “A scuola contro la violenza sulle donne”. Quest’ultima, nata sette anni fa e guidata dall’Istituto Tecnico Commerciale Statale Abba-Ballini di Brescia, è composta da 56 istituzioni scolastiche della provincia, da numerosi enti e associazioni impegnati nel contrasto alla violenza di genere e ora si è aperta alle aziende. Alfa Acciai ha aderito alla Rete come azienda solista: una scelta che testimonia la volontà del Gruppo di contribuire in modo diretto alla costruzione di una risposta condivisa e strutturata a un problema sociale complesso.

Il Protocollo rappresenta un modello unico a livello nazionale per l’ampiezza e la natura dell’alleanza intersettoriale. Non si tratta di una semplice collaborazione formale, ma di una vera e propria alleanza educativa, rivolta ai giovani, alle famiglie e ai lavoratori, con particolare attenzione ai temi della violenza, delle molestie e delle discriminazioni.

L’obiettivo è generare un impatto culturale duraturo, spostando il focus dalla sola gestione dell’emergenza alla prevenzione, attraverso l’informazione, il riconoscimento dei segnali di rischio e la promozione della cultura delle pari opportunità come fattore fondamentale di protezione.

L’avvio delle attività della Rete per l’anno scolastico in corso è coinciso con l’evento “A scuola contro la violenza sulle donne”, svoltosi lo scorso 24 novembre presso l’Auditorium San Barnaba e realizzato in collaborazione con Alfa Acciai; ha coinvolto circa 400 studenti in presenza, oltre a numerosi partecipanti collegati in live streaming. Un momento formativo importante, arricchito da testimonianze dirette, dalla partecipazione delle associazioni 𝐵𝑢𝑡𝑡𝑒𝑟𝑓𝑙𝑦, 𝐶𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 e 𝐶𝑒𝑟𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖, dall’intervento della Polizia di Stato e dal coinvolgimento delle istituzioni locali, con la moderazione della direttrice del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini. I contenuti dell’evento vengono inoltre utilizzati da Alfa Acciai come strumento formativo per i propri collaboratori, rafforzando il legame tra educazione, cultura d’impresa e responsabilità sociale. Il video integrale dell’evento è disponibile qui.

Per Alfa Acciai, l’adesione al Protocollo si inserisce in un percorso più ampio di responsabilità sociale d’impresa, coerente con i valori espressi nel Codice Etico aziendale, con la Politica di Parità di Genere e con gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, in particolare quelli relativi alla parità di genere e alla riduzione delle disuguaglianze. Un impegno che guarda non solo all’interno dell’organizzazione, ma anche all’esterno, verso la comunità e soprattutto verso i giovani, protagonisti del cambiamento culturale necessario per costruire una società fondata sul rispetto, sull’uguaglianza e sulla non discriminazione.