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Il risparmio energetico nel Gruppo Alfa Acciai

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Il risparmio energetico nel Gruppo Alfa Acciai

Il risparmio energetico nel Gruppo Alfa Acciai

La questione del caro energia è stata la protagonista del dibattito e dell’attenzione pubblica nelle ultime settimane. L’instabilità causata dalla guerra tra Russia e Ucraina si è innestata su una tendenza di prezzi crescenti già consolidata nel 2021 ed ha contribuito ad acuire le tensioni sulle quotazioni, allungando anche l’ombra dell’interruzione non solo delle forniture ma dell’intera filiera produttiva. 

Per tutte le aziende siderurgiche, e in generale per qualunque attività energivora, i costi energetici sono all’ordine del giorno da molto tempo. Da ben prima dell’attuale diffuso interesse, infatti, nel settore dell’acciaio sono state sperimentate ed implementate diverse procedure per ottimizzare i consumi, sia in un’ottica di contenimento della spesa sia di riduzione degli impatti ambientali.

Pratiche adottate anche dalle società del nostro Gruppo, che lavorano costantemente a soluzioni concrete per efficientare e gestire al meglio i consumi. 

Alfa Acciai

La capogruppo è impegnata in diversi interventi di risparmio energetico all’interno dei suoi impianti di Brescia. 

Lo Smart Grid Pilot rappresenta uno dei progetti più ampi e complessi. Si tratta di un impianto pilota per il recupero e la cessione dell’energia termica dell'acciaieria alla rete del Teleriscaldamento di Brescia, il quale una volta convertito in impianto industriale avrà una potenzialità fino a 20MWt. L’intervento ha un duplice obiettivo: recuperare l’energia termica altrimenti dispersa in atmosfera e renderla disponibile. Tutto questo rappresenta un perfetto esempio di simbiosi tra il sito industriale di San Polo e la comunità cittadina. 

 

Diversi investimenti riguardano anche il processo produttivo dell’acciaieria. Tra questi, i più significativi hanno come fine: 

  • il miglioramento della gestione della carica rottame, variando il mix in funzione della tipologia di acciaio da produrre e con retroazioni in funzione dell'analisi chimica;
  • l’ottimizzazione dei parametri elettrici, per rendere la trasmissione di energia più efficiente e la calibrazione dei raffreddamenti in modo da non asportare eccessivamente calore;
  • il Closed-loop control dei parametri di fusione e degli additivi al fine di variare e ottimizzare il processo del forno fusorio in tempo reale, in funzione dell'esito dell'analisi chimica dell'acciaio;
  • l’incremento dell’acciaio spillato in siviera per migliorare la produttività dei forni fusori e la rispettiva efficienza dei consumi;
  • la regolazione della portata di acqua di raffreddamento degli elettrodi al fine di ottimizzarne e ridurne il consumo;
  • l’ottimizzazione del processo di colata continua per contenere l’utilizzo di ferroleghe ed additivi.

 

Infine, per incrementare ulteriormente il tempo disponibile per la produzione è stato avviato anche il progetto P-FMEA (Failure Mode and Effects Analysis), che prevede un'attenta analisi di tutte le possibili cause di inefficienze e di fermo impianto per riuscire ad intervenire con tempestività. 

 

Acciaierie di Sicilia

Nell’impianto catanese, unica acciaieria dell’isola, diversi gli interventi sui processi di produzione che hanno permesso di ridurre i consumi di energia. In particolare, l’azione si è concentrata sia sul processo fusorio, con l’ottimizzazione del mix di carica del rottame in funzione della tipologia di acciaio da produrre, sia sul laminatoio, con una modifica della gestione operativa che, grazie ad una carica più diretta delle billette provenienti dalla colata continua, diminuirà il volume di metano impiegato nel forno di riscaldo. 

 

Anche le società del Gruppo più a valle della filiera, Tecnofil e Ferroberica, hanno avviato diversi interventi con l’obiettivo del risparmio energetico. 

 

 

Tecnofil
La società del Gruppo, ai vertici europei del settore della trafila, ha sviluppato diversi progetti sia per l’ottimizzazione del processo produttivo sia per l’adeguamento delle strutture che ospitano gli impianti. In particolare, il rinnovamento dell’impianto di produzione dell’aria compressa con macchine di nuova generazione a portata fissa e variabile a inverter ha ridotto il numero delle macchine installate a parità di aria compressa prodotta. La crescente automazione di processo e l’istallazione di motori dotati di inverter ha permesso di ottenere un risparmio energetico nell’ordine del 70%. 
 

Ferroberica

Anche Ferroberica, la società del Gruppo che si occupa di presagomatura e assemblaggio del tondo in acciaio per cemento armato, è impegnata sul fronte del risparmio energetico, con la sostituzione del taglio a caldo con un sistema di taglio a freddo che permette di ridurre i consumi di combustibili fossili.

IMQ - ISO 50001
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